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Il Profilo dei Diplomati
Indagine 2003
La documentazione riportata, frutto di specifiche elaborazioni sui diplomati di alcuni
istituti superiori presenti con i propri CV nella banca ALMADIPLOMA, è stata presentata
dall'Ing. Elio Pasca, direttore dell'associazione ALMADIPLOMA, nel corso del convegno
tenutosi a Firenze il 20 ottobre 2003, presso l'ITI Leonardo da Vinci, per la presentazione
del "Profilo del diplomato AD 2003". Il Convegno, organizzato insieme ad ALMALAUREA,
ha visto la partecipazione di numerose scuole della Toscana (anche se non è mancata
la presenza significativa di altre realtà: Chieti, Bologna, Modena, ...) ed i
presenti hanno potuto vedere ed ascoltare, attraverso un messaggio video registrato,
il saluto di Paolo Benesperi, Assessore alla Istruzione e Formazione della Regione Toscana.
L'analisi compiuta attraverso il "profilo"
(sulla falsariga del
profilo del laureato
realizzato da ALMALAUREA,
anche per evidenti motivi di compatibilità della documentazione)
permette di evidenziare le principali
caratteristiche dei diplomati degli istituti coinvolti nell'indagine, che sono
stati raggruppati in licei, istituti tecnici e istituti professionali.
Le differenze fra questi tre percorsi di studio sono evidenti. Innanzitutto
la scelta del tipo di scuola è condizionato più dal titolo di studio dei genitori
che dalla classe sociale della famiglia d'origine. La stragrande maggioranza dei
diplomati (84%) ottiene il titolo senza alcuna ripetenza, e nei licei non
esistono diplomati con più di una ripetenza. Il titolo di studio viene
conseguito in alcuni casi dopo aver effettuato soggiorni di studio
all'estero (42% dei liceali), stage presso aziende (62% del totale) di durata
media di 125 ore, corsi di lingue extrascolastici (20% dei liceali) e ottenuto
attestati di conoscenza delle lingue (43% dei liceali).
Lo studio prende in esame anche le valutazioni dei diplomati sui vari aspetti
dell'esperienza scolastica: competenza dei docenti, disponibilità al dialogo,
capacità di valutazione, rapporto con i non docenti, con gli studenti, strutture
scolastiche - aule, strutture scolastiche - laboratori, organizzazione scolastica.
Anche se le valutazioni sono legate alle specifiche realtà, all'esperienza scolastica
complessiva viene attribuita
una valutazione moderatamente positiva (63 su 100; migliore il voto dei diplomati
liceali: 66). Nonostante la maggioranza dei diplomati (61%) si riscriverebbe
alla stessa scuola e allo stesso corso (addirittura fra i liceali il 70% rifarebbe
la stessa scelta), resta comunque un 27%, che diventa 31% per i diplomati nei tecnici,
che valuta di aver sbagliato sia tipo di scuola che corso, denunciando pertanto
un difetto di orientamento.
La maggioranza intende proseguire
gli studi (62%) e la metà dei diplomati dichiara di volersi iscrivere all'università.
Quasi la metà dei diplomati non ha ancora le idee chiare sul tipo di lavoro cercato;
la maggior parte (72%) preferisce lavorare nella provincia sede della scuola,
ma quasi il 40% è disposto a trasferirsi per lavoro.
I risultati presentati nel corso del Convegno hanno riguardato il profilo complessivo,
quello dei licei, degli istituti tecnici e dei professionali e rappresentano solo
una parte delle elaborazioni effettuate; infatti le scuole aderenti hanno ricevuto
uno studio più approfondito riguardante i vari tipi di istituto (liceo classico,
linguistico, tecnico industriale, professionale commerciale, ecc...) e le scuole
che hanno conferito i dati sui diplomati hanno ricevuto un rapporto specifico
riguardante la propria realtà scolastica. Questo rapporto rappresenta un utile
strumento di lavoro per gli Organi di Governo degli Istituti perché fornisce attendibili
e tempestive basi documentarie, volte a favorire i processi decisionali e la
programmazione delle attività, con particolare riferimento a quelle di formazione,
orientamento e di servizio destinate al mondo studentesco. Hanno diritto a
ricevere questo rapporto tutte le scuole aderenti con almeno il 75% di CV
compilati dai propri diplomati.
Note introduttive
Presentazione